Quello che si temeva è accaduto, ancora una volta la guerra è tornata ed è sulle strade e tra la gente. Sono le prime parole di una lettera con la quale il cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, ed il segretario, monsignor José Rodriguez Carballo, invitano i consacrati e le consacrate a intensificare le preghiere per la pace in Ucraina e nel mondo intero. La guerra, si legge, “è tornata in un continente che sembrava avesse imparato dalle atrocità del passato; è tornata portando con sé il rischio di un nuovo conflitto mondiale. È tornata e ha riportato davanti ai nostri occhi il dramma che vivono milioni di persone in altre parti del mondo”. La richiesta è di stringersi a tutti i civili che vivono in Ucraina e a tutti coloro che si trovano nei Paesi “segnati da guerre, o da scontri e violenze interne”. Inoltre, presidente e segretario, fanno loro l’appello del Papa “a fare del prossimo 2 marzo, mercoledì delle ceneri, una Giornata di digiuno per la pace” (Appello, 23 febbraio 2022).